1. Ogni giorno seminiamo sia nel bene che nel mal,
la semenza cade ̑ovunque dove ̑il vento soffierà.
Semi ̑affondan fra le zolle di un fertile terren,
altri giaccion senza vita per lo sterile sentier.
2. Ogni seme nelle valli di sicur germoglierà,
altri cadon fra la folla che poi li calpesterà.
Semi ̑ormai dimenticati via nell’aria vagheran,
altri vengon ricordati nella gioia ̑e nel dolor.
3. Semi giaccion senza vita in un fertile terren,
altri nascon quando ̑è fredda già la man che seminò.
C’è chi semina l’amore e chi l’odio ̑attorno ̑a sé,
con le ̑azioni che compiamo vita ̑e morte seminiam.
4. Se siam deboli, Signore, soli non ci ̑abbandonar;
manda gli ̑angeli ̑a vegliare sopra ̑il nostro seminar.
Alla fine con gran gioia il raccolto mieterem,
vita ̑eterna ̑un giorno ̑avremo qual tesoro su nel ciel.
Testo: Anon. Raccolto in Pure Diamonds, Cleveland, 1872
Musica: Henry A. Tuckett, 1852–1918